SCHEDA DI VIAGGIO

E-Bike Ticino Group

 

email: ebtg.ticino@gmail.com

 

Questo sito e questi consigli di viaggio sono dedicati agli amanti del semplice e tranquillo "TREKKING E-BIKE" o anche chiamato semplicemente "CICLOTURISMO"  niente a che vedere con CICLISMO su strada o MTB, EMTB o DOWNHILL dove si predilige la strada per il primo e i sentieri per gli altri.

Qui sono descritti unicamente tragitti su strade il più possibile NON trafficate, asfaltate o sterrate comunque facili da percorrere con qualsiasi Ebike.

 

PERCORSO

 

23 - Magadino - Alpe di Neggia - CH/I - Diga lago Delio - Maccagno (pranzo) - I/CH - Magadino (alternativa corta dalla stazione FFS Magadino)

 

> LIVELLO: ASFALTATO DT S0 (salite/discese anche dal 10% al 19%)

 

NOTA: abbiamo optato il percorso con partenza da Magadino e non da Bellinzona, perché sarebbero stati ulteriori 20+20KM=40km che in totale avrebbero portato a 110km i già 70km dell'uscita, forse un po' tanti per il "normale" obiettivo da cicloturista. (Ps.: Ecco l'importanza di avere a disposizione un comodo portabici per auto)

 

Parcheggiato al centro sportivo di Magadino che ci permette 4 ore gratuite, segnalate dal normale disco orario (parcheggio subito a destra poco dopo la rotondona al ristorante Pergola), ha qui inizio il bel giro dell'alpe di Neggia, poi Indemini, sconfinando in Italia verso il Lago Delio, quindi Maccagno e rientro sulla cantonale fino a Magadino.

Inizia a Magadino una tratta sulla strada cantonale piuttosto trafficata per circa 3.5km. Al centro di Vira si prende a SX dove inizia la tortuosa e ripida salita verso l'alpe di Neggia ben segnalata dalla segnaletica stradale. Strada che raggiunge il 15/16% di pendenza con molti tornanti e che è di circa 13km. Panorama per quasi tutto il percorso verso una parte di piano di Magadino e la valle Verzasca con la sua maestosa diga. Strada sempre e tutta asfaltata abbastanza trafficata anche dall'auto-postale per Indemini e da diverse automobili. Abbiamo anche incontrato molti ciclisti, forse il maggiore per incontri di biciclette tra muscolari normali o Gravel, Ebike e mtb varie... sarà la giornata (30 agosto, dopo un lungo periodo di canicola a 36 gradi e oltre in pianura i 25 al San Gottardo e San Bernardino, oggi fresco e a tratti quasi freddo, tanto da mettere la giacca frangivento durante le discese e in quota.

Arrivati in cima all'Alpe di Neggia, molte auto parcheggiate, il ristoro a SX e un bel panorama verso le montagne del Sopra e Sottoceneri. Volendo a DX si sale col sentiero vero il Monte Gambarogno con una vista fantastica verso il golfo e delta di Locarno/Ascona... da fare anche a piedi in quanto ST classico sentiero di montagna S2-3-4 che noi non facciamo. Sono circa 2km per arrivare al Monte Gambarogno (45min a piedi), si sconsiglia di farla in modalità "cicloturista".

 

Verificare qui a Neggia la portata della vostra batteria (nel caso al punto di ristoro vi sarebbe la possibilità di una pausa per una veloce ricarica) e alla fermata del Bus, vi è pure una "Mini officina" con portabici e utensili vari compreso compressore aria.

Noi siamo saliti consumando un 35% con la 1200wh e quindi una buona riserva del 65%, mentre con la singola sempre al 65%, calcolare che a seguire verso Maccagno vi sono alcune altre ulteriori salite verso il Passo Forcora da considerare. Il resto è discesa... Quindi valutate se proseguire oppure rientrare da dove siete venuti... con noi anche Ebike da 600Wh che hanno comunque proseguito senza problemi fino a Magadino "risparmiando" un po'.

 

Quota 1400msm, indossata la giacca frangivento, inizia la ripida e fresca discesa (sempre tutto DT S0 asfaltato dall'inizio alla fine). Dopo 5km si raggiunge Indemini e subito dopo si passa la Dogana incustodita verso l'Italia direzione Lago Delio.

Ripida discesa con qualche leggera salita passando i paesi di Biegno poi Lozzo e quindi Armio. Ricordarsi che subito dopo Armio si deve prendere a DX verso il Passo Forcora per arrivare facilmente ma sempre abbastanza ripidamente,  prima al Passo Forcora per ridiscendere poi verso il Lago Delio. Un bel laghetto artificiale con doppia diga di sbarramento a Nord verso il Locarnese che merita una bella foto ricordo e a Sud verso il lago maggiore.

Infatti durante la discesa vi sono ottimi scorci fotografici verso il lago e le montagne circostanti.

Dall'Alpe di Neggia una discesa abbastanza ripida, ma comunque scorrevole e che, a parte la salita da Armio verso il passo Forcora, non ha utilizzato motore risparmiando sulla batteria per il rientro pianeggiante a bordo lago.

Dopo una puntata alle due dighe di sbarramento che purtroppo sono chiuse al passaggio anche pedonale, una ripida discesa, che nel tragitto complessivo ha raggiunto i 15/16% e toccato il 19%... ci porta al centro di Maccagno dove subito a SX (20m dal bivio sulla cantonale a SX) un bel ristorantino con tavolini all'esterno e visione sulla bici parcheggiata..., potrà fornirvi il ristoro necessario.

 

Da qui verso Magadino ci sono ancora 18km di strada cantonale pianeggiante. Con un 30/40% di batteria ancora disponibile, quindi sufficienti per rientrare su questo tratto pianeggiante abbastanza trafficato a bordo lago.

Gita impegnativa fisicamente anche usando una Ebike, sono pur sempre 70km: 68km per l'esattezza, tutta asfaltata, bella, scorrevole ripidità complessiva 0-15/19%, tanta discesa nella parte italiana (circa 18km), strappi ripidi e molti tornanti.

 

Per coloro con singola batteria, ricordarsi di risparmiare un po' anche se comunque da Maccagno a Magadino risulta tutto in falsopiano, tranquillamente ciclabile anche senza motore o al minimo, secondo le abitudini di ognuno.

Noi con sempre acceso, anche in turbo nelle parti più ripide, siamo rientrati a Magadino con ancora un 22% che partendo da un 1200wh son sempre 270wh disponibili... senza aver risparmiato nulla e senza aver spento il motore. Con 500/600/700w forse meglio risparmiare qualcosina per il rientro, soprattutto nella prima tratta che sale da Magadino a Neggia piuttosto ripida.

 

L'importanza di un buon accumulatore magari doppio o con qualche accrocco aggiuntivo o la possibilità di poter sostituire l'accumulatore con un altro carico, è da sempre una nostra convinzione provata personalmente e più volte verificata: la batteria aggiuntiva o booster, sconfigge l'ansia della possibilità di restare a piedi o impossibilitati nel proseguire su una ripida salita a motore spento portando i 20/30kg di bici+bagagli.

 

Quindi per evitare di limitare le vostre uscite, se si possiede una Ebike con singola batteria basta andare dal proprio rivenditore per capire cosa si possa fare e la migliore soluzione per il vostro sistema:

se "facilmente" smontabile basterà avere sul portapacchi la batteria da sostituire per ripartire coi 600-700Wh oppure installare una batteria aggiuntiva sempre collegata o aggiungere i classici "booster" da 200/500w nello spazio del porta borraccia che aumenterà notevolmente le possibilità di durata dell'uscita e di divertimento.

 

Questa una bella gita, un giro ad anello da Magadino con ottimo pranzetto a Maccagno. In parte negativa, comunque una bella pianeggiante "bordo lago", la tratta obbligata sulla Cantonale da Maccagno a Magadino piuttosto trafficata per il cicloturista abituato ad evitare le strade con traffico. Si potrebbe anche evitarne una parte prendendo la strada collinare tra Gerra e Vira/Magadino passando da Vairano-Piazzogna ma pur sempre un'ulteriore salita per raggiungere la quota dei 400m che non abbiamo fatto preferendo la pianeggiante "bordo lago".

 

 

ATTENZIONE IMPORTANTE CHI LEGGE ACCETTA CHE:

correzioni e aggiunte sono benvenute! Si declina ogni responsabilità sulle descrizioni, sui percorsi e file gpx... qui presentati solo a titolo informativo!

I percorsi descritti sono stati fatti in periodi diversi e nel tempo potrebbero subire dei cambiamenti. Si raccomanda prundenza e verifica eventualmente prima di

procedere con il vostro giro a vostro completo e totale rischio e pericolo!